Sulle parole di Papa Leone XIV al Giubileo dei Governanti
di Massimo Maiorano
Con grande lucidità e profondità spirituale, Papa Leone XIV ha rivolto ai parlamentari di 68 Paesi un messaggio che richiama al senso più alto della politica: tutelare il bene comune, custodire la dignità umana e servire la verità.
Nel tempo della transizione tecnologica e delle nuove sfide etiche legate all’intelligenza artificiale, il Pontefice invita a progettare stili di vita sani, giusti e sicuri, mettendo al centro le giovani generazioni, troppo spesso esposte a modelli disorientanti e privi di autentica umanità.
La libertà religiosa, il primato della coscienza e il richiamo al martirio di San Tommaso Moro offrono una bussola morale di straordinaria attualità per ogni rappresentante istituzionale che voglia restare fedele alla propria missione: servire il popolo con rettitudine, coraggio e spirito di giustizia.
In un mondo che rischia di cedere al cinismo e all’indifferenza, queste parole rappresentano una luce, un richiamo alla responsabilità e una speranza per chi crede nella politica come vocazione.