DALLA CREAZIONE ALLA MATEMATICA, DAL SUONO ALLA BIOLOGIA di Michele Lacitignola

Dalla creazione alla matematica, dal suono alla biologia

Al nostro nuovo Papa, Leone XIV, auguriamo un proficuo magistero.

Sappiamo che è laureato in matematica ed in filosofia.  Questo connubio potrebbe sembrare strano ma, se riflettiamo, l’alta matematica è filosofia (Bertrand Russell è stato un famoso matematico e filosofo.) e Paul Dirac, fisico matematico, diceva: “Dio è il più grande matematico”.

Tutta la creazione risponde infatti a dei principi di finissima matematica-fisica.

Un recente best seller che ha superato le 500 mila copie, dal titolo “Dio esiste, la scienza le prove”, riporta quanto dimostrato da decine di premi Nobel: una Entità superiore ha creato l’Universo miliardi di anni fa su finissime basi fisicomatematiche.

La grande esplosione della creazione (Big bang) produsse un lampo di luce, e fu la luce, ed un grande suono la cui eco ancora risuona nell’Universo. I monaci tibetani affermano di riprodurre quell’eco emettendo l’Ohm, un suono a bassa frequenza che si ottiene tenendo le labbra chiuse.

La dimostrazione di questa eco, definita “eco fossile” è valsa la datazione dell’Universo, ed un Premio Nobel allo scopritore.

    La luce è un’onda elettromagnetica che si propaga nello spazio.  Il suono è un’onda meccanica, che si propaga attraverso un mezzo elastico.  

La musica è la combinazione di suoni, una combinazione ordinata e strutturata seguendo regole matematiche specifiche. Infatti si basa su scale musicali, intervalli e accordi, che sono costruiti attraverso rapporti numerici precisi.  

     Luce, suono, e tutte le funzioni vitali sono quindi onde o oscillazioni bipolari: giorno-notte, sonno-veglia, sistole-diastole, stato di soluzione-di gelificazione etc…

     Possiamo quindi senza timore affermare che luce, suono, matematica e biologia sono strettamente interconnessi.

C’è infatti una relazione tra vibrazioni sonore, vita, benessere e salute.

La musica ha un impatto diretto sulla nostra biologia.

E’ nata una scienza detta Musico-terapia, ed esiste  una Federazione Mondiale di Musicoterapia (World Federation of Music Therapy). Con Decreti Ministeriali è stata autorizzata l’attivazione di un corso accademico sperimentale di primo livello di Musicoterapia presso vari conservatori italiani.

    La neurobiologia, studia come il cervello percepisce ed elabora i segnali musicali, influenzando la nostra esperienza emotiva e cognitiva. La musica agisce sul sistema nervoso centrale, stimolando aree cerebrali coinvolte nella percezione uditiva, nell’elaborazione emotiva e cognitiva. Può influenzare i livelli di ormoni come la dopamina, legata al piacere e al benessere; può avere un impatto positivo sulla salute mentale, riducendo l’ansia, lo stress e migliorando il sonno.

La Musicoterapia, che sia passiva (ascoltare) o meglio attiva (suonare uno strumento), produce numerosi effetti benefici nello sviluppo dell’individuo, agendo: sulla sfera emotiva, garantendogli un’immediata condizione di gratificazione rispetto al suo stato attuale; sull’intelletto, andando a rafforzare la memoria, l’attenzione e incrementando il controllo della propria personalità; nella sfera sociale, andando a migliorare l’interazione e la comunicazione con altri individui e con il gruppo.    

    Gli ambiti di intervento terapeutico riguardano preminentemente la neurologia e la psichiatria: autismo infantile, ritardo mentale, disabilità motorie, morbo di Alzheimer  e altre demenze, psicosi, disturbi dell’umore, depressione, disturbi somatomorfi (in particolare sindromi da dolore cronico), disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa), malattia di Parkinson.

 Inoltre la ricerca ha stabilito che la musicaterapia  possa avere parte nella regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisario, del sistema nervoso autonomo, del sistema immunitario, che hanno, a loro volta, un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo e del bila…

Dottor Pasquale Bruzzese  Specialista in Malattie dell’Apparato Cardio-Vascolare.  Già Dirigente responsabile consulenze cardiologiche del  Policlinico.

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